In questa settimana ho avuto il piacere e l’onore di partecipare alla 65a Sessione annuale della United Nations Commission on the Status of Women (CSW) in rappresentanza dell’Italia.
Nella scorsa settimana ho parlato all’interno del panel “Empowerment nell’agenda ONU e del G20: Politiche a sostegno dei talenti e della leadership delle donne per contrastare la violenza di genere“, spiegando con fermezza quanto sia necessario inserire all’interno dell’Agenda Europea il tema della disoccupazione femminile, rendere le donne econimicamente indipendenti e combattere la violenza di genere.
Questa settimana invece mi sono soffermata sulle modalità necessarie per raggiungere la parità di genere nella partecipazione politica in un mondo post Covid-19.
I dati sulla presenza delle donne negli organi costituzionali italiani infatti hanno sempre mostrato una presenza limitata in termini numerici e ancor più ristretta se guardiamo alle posizioni di vertice. È quindi importante investire sulla parità di genere in politica e su una presenza, sempre maggiore, delle donne nelle istituzioni.
In questa legislatura la percentuale di donne elette alla Camera risulta pari al 35,7% (225 su 630), in crescita rispetto alla precedente legislatura (+4,3%), la quale, a sua volta, aveva fatto registrare un incremento di circa il 10 per cento rispetto alla XVI legislatura.
C’è ancora molto da fare ma ci stiamo muovendo con coraggio e determinazione verso la giusta direzione.
Buona visione!