943966_780275802102338_4100816110490364036_n

“Nel dicembre 2014 sono stata nominata in Commissione uguaglianza e non discriminazione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, di cui sono membro, relatrice della proposta di risoluzione sulla raccolta sistematica dei dati sulla violenza di genere” spiega la deputata del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni. “Da qui sono seguite due indagini conoscitive per esaminare casi differenti rispetto al modello italiano: il primo in Spagna e il secondo in Finlandia. Il mio lavoro, quindi, è il risultato di una complessa e lunga analisi comparativa. Lo scopo principale e finale è raggiungere l’effettiva implementazione della Convenzione di Istanbul, unico trattato vincolante a livello di Consiglio d’Europa”. Secondo la parlamentare il primo passo per contrastare la violenza di genere è proprio un’efficiente raccolta dati. “E’ necessario che tutti i paesi applichino stessa metodologia, stesse definizioni e stessi criteri. Le definizioni giuridiche possono variare da uno Stato all’altro: in molti paesi la normativa è di genere neutro e certe forme di violenza non sono criminalizzate in tutti i paesi o appaiono solo come circostanze aggravanti”. In Italia, lo scorso luglio, è stato adottato il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, in cui è prevista finalmente la costituzione di una Banca dati nazionale dedicata specificatamente a questo fenomeno, al momento ancora in essere.
Circa un mese fa, il progetto di risoluzione della Spadoni è stata approvato all’unanimità dalla Commissione, ora definitivamente dallo Standing Committee, o Comitato permanete. “Inutile dire quanto sia orgogliosa e onorata di vedere il mio nome sulla risoluzione. Per la prima volta verrà messo nero su bianco che la raccolta dati è fondamentale per contrastare la violenza di genere. Ovviamente, ricordo che è importante prevenire il fenomeno della violenza contro le donne, soprattutto attraverso l’informazione e la sensibilizzazione. Spero, nel mio piccolo, di aiutare le tante, troppe donne, che ancora sono in silenzio o addirittura non hanno la percezione di subire una violenza” conclude la deputata Spadoni.

Qui di seguito il testo della risoluzione >>http://goo.gl/H8J2aU

E il video dell’intervento presso il Parlamento francese >> https://goo.gl/0PpWbI