Reggio Emilia, 13 giugno 2019, Guardia di Finanza in Municipio: 15 indagati e perquisizioni. I reati contestati sono, a vario titolo, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica del pubblico ufficiale, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e corruzione. Nel mirino, si legge, in una nota delle Fiamme Gialle, “rilevanti appalti del Comune di Reggio Emilia”. Reggio Emilia non è nuova a questo tipo di inchieste: Inchiesta su Catasto, 6 dipendenti indagati a vario titolo. Fascicolo aperto nel 2002. Reati contestati: corruzione; truffa ai danni dello Stato; abuso d’ufficio; falsità materiale e ideologica; soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Tra gli indagati Salvatore Scarpino, ex dirigente del catasto, ex consigliere comunale quota PD. Tutti usciti puliti perché il fascicolo è stato prescritto nel 2014 e l’indagine archiviata. In poche parole: un fascicolo rimasto inspiegabilmente in un cassetto dal 2002 al 2014. Febbraio 2019: 18 dirigenti del comune di Reggio Emilia indagati per falso ideologico e abuso d’ufficio. Tra essi Maria Sergio, moglie del neo eletto sindaco PD Vecchi, sentita come persona informata sui fatti nel processo Aemilia contro la ndrangheta, dirigente di urbanistica nel 2008 e attuale dirigente nel comune di Modena. Nel 2008 la Corte dei Conti segnala irregolarità nel regolamento del comune. Dal 2008 al 2015 il Comune di Reggio Emilia non ha fatto nulla, NULLA, procedendo con l’assegnazione di incarichi esterni per un totale di 10 milioni euro. Ricordo nel 2008 che l’allora sindaco di Reggio Emilia era Graziano Delrio, che ora siede nei banchi di questa assemblea. Questo presidente a Reggio Emilia, la città delle persone come la chiamano, la città dove, dicono loro tutto va bene e il sistema funziona. Il M5S chiede solo una cosa per la città: trasparenza, massima trasparenza! Il Sindaco faccia chiarezza pubblica immediatamente e convochi il Consiglio Comunale di Reggio quanto prima. Questo non per il M5S ma per i cittadini reggiani che meritano rispetto e un’amministrazione comunale scevra da qualsiasi tipo di opacità.