Femminicidio

Un rapporto malato, tanta gelosia, ossessione e follia. Sara, 22 enne, è purtroppo una delle numerose vittime del cosiddetto femminicidio. Bruciata viva, è stata uccisa due volte: dall’ex fidanzato e dall’indifferenza di chi ha visto ma non si è fermato ad aiutarla. Sono già 55 i casi di omicidi di donne nei primi cinque mesi del 2016 e questo tragico bilancio potrebbe continuare ad aumentare. “Lo scorso 10 maggio il Governo Renzi ha attribuito la delega alle pari opportunità al Ministro Boschi, dopo più di 5 mesi di stallo. Si tratta di una chiara dimostrazione della superficialità di approccio alle questioni di genere del governo italiano. Il Movimento Cinque Stelle ha sempre tenuta alta l’attenzione sulle varie tematiche correlate alle pari opportunità ed in particolare alla violenza di genere. Tanti gli atti presentati” spiega la deputata M5S Maria Edera Spadoni. “Lo scorso marzo è stata approvata la mia risoluzione in Consiglio d’Europa sulla raccolta dati sulla violenza di genere, un passo importante per l’analisi del fenomeno. Ho chiesto più volte un impegno al Governo di mettere concretamente in pratica la Convenzione di Istanbul, in vigore in Italia dal 1 agosto 2014. Ora il Governo Renzi ha la responsabilità di aver approvato alcune nostre mozioni che lo impegnano a rendere concreta la convenzione. Il Ministro Boschi, con la nuova delega, cosa pensa di fare? Si può sapere che cosa pensa di tutto questo? Mi chiedo se dobbiamo continuare a piangere le vittime in maniera retorica o se, da un paese civile, possiamo aspettarci di più. Il M5S aspetta una sua dichiarazione in merito. Anche questa è indifferenza. Come nel caso della povera Sara, la pericolosità sta proprio nelle persone inerti che osservano senza fare nulla” conclude la portavoce alla Camera Spadoni.

 

Maria Edera Spadoni

Cittadina alla Camera dei Deputati

M5S