BASTA CARENZE DI ORGANICO! URGE UNA SOLUZIONE CONCRETA IMMEDIATA.

“Presenteremo due interrogazioni sulla situazione incresciosa in cui versa il Tribunale di Reggio Emilia:  la grave e costante carenza di organico non può essere ulteriormente tollerata” così le due cittadine portavoce M5S in Parlamento e in Consiglio comunale Maria Edera Spadoni e Paola Soragni.

“Il Tribunale di Reggio Emilia ha una grave carenza di organico di personale:  rispetto alla pianta organica, in servizio vi è circa il 20% di personale in meno e  tra l’80% in servizio sono compresi anche i lavoratori assenti per maternità, aspettativa e malattia. Il maggior difetto è dovuto alla carenza di funzionari giudiziari: sono in servizio solo 9, di cui alcuni in malattia e aspettativa, mentre da pianta organica dovrebbero essere nel numero di 16, registrando dunque una grave scopertura del  50% circa” afferma la consigliera pentastellata.

“Il Dirigente del Tribunale di Reggio Emilia, Dott. Prelati Graziano, è anche Dirigente reggente del Tribunale dei Minori di Bologna, altro ufficio duramente colpito dalla drastica scopertura di organico del 50%. Dei 5/6 funzionari promessi dalla Regione dopo sollecito solo uno per il momento  è giunto al Palazzo di Giustizia di Reggio Emilia” aggiunge la Spadoni.

Verrà inoltre presentata una seconda interrogazione sul magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia che ricopre non soltanto la Provincia di Reggio Emilia, ma anche quella di Parma e Piacenza e vari Istituti quali quelli del 41-bis,  i “sex offenders”, la nuova Rems, l’Ospedale psichiatrico giudiziario e il Centro Diagnostico Terapeutico con circa 1.100 / 1.200 persone assoggettate.

“In pianta organica dovrebbero essere in 9 i lavoratori addetti come personale di cancelleria ma di fatto sono solo in cinque, di cui un autista, un commesso e tre cancellieri di cui uno part-time. Pertanto anche se è arrivato un nuovo magistrato, non vi è sufficiente personale per smaltire il lavoro di cancelleria;  ad aggravare la situazione inoltre la Dott.ssa Salsi, magistrato di sorveglianza, è stata incaricata anche a Modena pro-tempore” afferma la Soragni.

“A differenza di Reggio Emilia, ad esempio –  afferma la parlamentare-  la situazione dell’Ufficio di Sorveglianza a Modena è ben diverso in quanto  la giurisdizione è limitata alla sola provincia con circa 450 soggetti tra carcere e una sola casa di custodia in misura di sicurezza non psichiatrica. Vi sono addette dodici persone in organico ed una ulteriore in distacco”.

Chiediamo con urgenza delle risposte concrete sia in consiglio Comunale che al Ministero competente. Fondamentale è infatti sapere quale sarà la tempistica necessaria, vista l’estrema urgenza di intervento, per far fronte  a questa problematicaal fine attuare l’aumento di organico minimo previsto affinché sia assicurata una modalità efficace per amministrare la  giustizia nel territorio di Reggio Emilia e Provincia anche in vista del grande processo Aemilia in corso.

Il Tribunale di Reggio Emilia deve essere  messo in condizioni di lavorare con la massima serenità: un organo così importante deve essere tutelato dalle Istituzioni. Il M5S non starà a guardare.