ROMA 10 FEBBRAIO – “Spari a due pizzerie, ipotesi di estorsioni, bruciate 3 auto e un furgone nel giro di due settimane a Reggio Emilia e in provincia. Il pentito Valerio che profetizzava durante la sua deposizione che si sarebbe sparato di nuovo. Il tutto alla vigilia del processo per gli omicidi di Nicola Vasapollo e Giuseppe Ruggiero del ‘92 che hanno inaugurato l’ascesa della cosca Grande Aracri in Emilia e il radicamento della ‘ndrangheta” lo dichiara Maria Edera Spadoni, vice presidente della Camera e parlamentare reggiana del Movimento 5 Stelle.

“Diciamo le cose come stanno: il processo #Aemilia non è stata la fine ma l’inizio. Da un vuoto di potere potrebbe uscirne una guerra tra cosche per riappropriarsi del territorio. Reggio Emilia non si merita questo. Reggio deve iniziare ad alzare la testa e smetterla di pensare che sia immune alle infiltrazioni. Nessun territorio lo è” continua Spadoni.

“Le forze dell’ordine stanno facendo un lavoro straordinario e per questo non smetterò mai di ringraziarli. Ma è dovere anche della cittadinanza tenere alta la guardia e denunciare. Questa feccia deve essere estirpata” conclude la vicepresidente della Camera.