ROMA, 1 DIC – Nella seduta antimeridiana di domenica, alla Camera sono stati esaminati circa 300 ordini del giorno al disegno di legge di Stabilità. Tra questi è stato approvato senza alcuna riformulazione da parte del Governo quello a prima firma della deputata Maria Edera Spadoni della Commissione Affari Esteri. “Si tratta di una richiesta di impegno da parte del Governo ad assicurare un pieno sostegno all’azione italiana in termini di aiuti umanitari, all’azione dell’Unhcr e un contributo specifico in termini di strutture specializzate nell’accoglienza e nel supporto soprattutto psicologico alle vittime delle violenze” spiega la parlamentare. “Recentemente, i primi di novembre, ho fatto parte della delegazione della III Commissione della Camera che ha svolto una missione a Erbil (Kurdistan iracheno). L’obiettivo era quello di approfondire le dinamiche connesse alla crisi in atto nella regione, soprattutto per le drammatiche condizioni precarie e al limite della dignità umana in cui vivono gli oltre 3000 rifugiati in campi di accoglienza ormai insufficienti e messi alla prova dall’arrivo dell’inverno, e alla inaccettabile realtà che riguarda tante donne e bambine rapite, violentate e vendute come schiave dall’Isis”. La quantificazione fatta dalle Nazioni Unite sulle risorse necessarie a fronteggiare tale emergenza è pari a circa 173 milioni di dollari. La delegazione ha seguito una agenda di incontri di carattere istituzionale e politico, ma anche sopralluoghi nei campi degli sfollati cristiani e yazidi sopravvissuti ai massacri dell’ISIS. In particolare hanno incontrato il Presidente del Parlamento, il ministro dei Peshmerga, il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione curda, e il maggiore dirigente del partito membro della coalizione di governo, il PUK. Si sono, inoltre, tenuti incontri con il presidente del Consiglio della provincia di Ninive, con il Patriarca capo della Chiesa cristiano-caldea e con gli arcivescovi caldei di Mosul ed Erbil.
“Contatterò personalmente la parlamentare yazida Vian Dakhil e la Dott.ssa Lanjia Abdullah, direttrice della fondazione Warvin Women’s issues, che ho conosciuto ad Erbil. Questo ordine del giorno è una piccola vittoria che voglio condividere con loro. Il Governo italiano in questo modo si è impegnato ufficialmente. Il MoVimento5Stelle vuole dare supporto concreto agli sfollati, a tutela dei diritti umani senza alcuna distinzione di etnia o di religione. E bisogna creare e portare avanti dei progetti specifici per le donne vendute e violentate”. Viene ribadito così ancora una volta la politica del M5S contro qualsiasi intervento di tipo militare e contro qualsiasi scambio di armi e munizioni. Sì agli aiuti umanitari. No alla guerra.