Il mio intervento all’Assemblea capitolina straordinaria ad Ostia per ricordare la strage mafiosa di Capaci, nella quale il 23 maggio del 1992 persero la vita Giovanni Falcone, la compagna Francesca Morvillo e i tre degli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Il consiglio comunale straordinario si è svolto in una scuola per spiegare ai ragazzi che contro la mafia fondamentale è denunciare e non avere mai paura. Ho riportato il mio esempio di quando, al termine di un comizio del Movimento 5 Stelle, un uomo mi ha intimato di non nominare Francesco Grande Aracri, condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo #mafioso nel 2008. La mia denuncia ha portato l’uomo alla condanna per minaccia aggravata a pubblico ufficiale. Noi dobbiamo dare l’esempio ai giovani. Perché sono convinta che, proprio come diceva Falcone “la mafia e’ un fatto umano: come ha un inzio così ha anche una fine”