I parlamentari reggiani M5S hanno sollecitato il sottosegretario Traversi che parlerà con il Ministro De Micheli (Pd). Necessario avviare il percorso partecipativo con i Comuni annunciato a luglio da Dell’Orco che aveva trovato il consenso del Comune di Reggio.

ROMA 19 SETTEMBRE – “Tangenziale di Rubiera, quale tracciato? Va convocato al più presto il tavolo tra Ministero dei Trasporti e Comuni interessati, iter che era già stato avviato dal sottosegretario Michele Dell’ Orco lo scorso luglio e che aveva trovato l’interesse e l’adesione del Comune di Reggio e del Sindaco Luca Vecchi, per decidere tra tutte le parti quale tracciato adottare. Per far questo abbiamo informato della questione il sottosegretario ai trasporti Roberto Traversi (Movimento 5 Stelle) che interesserà della questione il Ministro De Micheli” lo dichiarano in una nota i parlamentari reggiani del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Gabriele Lanzi e Maria Laura Mantovani.

“Il 7 ottobre ci sarà un consiglio comunale aperto sul tema a Reggio Emilia, iniziativa condivisa anche dal gruppo del Movimento 5 Stelle con il capogruppo Gianni Bertucci, e nato delle azioni dei Comitati di Bagno” spiegano i parlamentari del Movimento5 Stelle. “Come sostengono i comitati dei cittadini di Bagno, siamo convinti che il tracciato migliore sia quello a Nord e parallelo all’alta velocità perché permetterebbe di liberare dal traffico pesante l’intera via Emilia che potrebbe essere utilizzata anche per potenziare su quel tracciato la mobilità pubblica (autobus –minibus etc)” spiegano i parlamentari. “La scelta finale però deve arrivare da un confronto di studi attualizzati e la mediazione tra i Comuni interessati, in primis quello di Reggio Emilia e quello di Rubiera” spiegano Spadoni, Zanichelli, Mantovani e Lanzi. “Quello che vorremmo evitare è che prima si costruisca un tracciato a sud, che sacrificherebbe preziose aree agricole –concludono i pentastellati – e poi tra qualche anno si dica, scusate dobbiamo realizzare anche il tracciato a nord perché il tracciato a Sud non libera dal traffico pesante della via Emilia tutte le frazioni tra Reggio e Rubiera”.