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Questa mattina ho co-presieduto una delle sessioni della conferenza internazionale “The challenges of a world on the move: migration and gender equality, women’s agency and sustainable development” organizzata da AIDOS Associazione italiana donne per lo sviluppo, insieme a EPF (European Parliamentary Forum). Ho ribadito che l’aumento dell’autonomia femminile e dell’autostima è inversamente proporzionale ad esempio alla diminuzione dell’esposizione alla violenza maschile.

Con il termine empowerment bisogna dar rilievo alla dimensione della cosiddetta agency delle donne, cioè il protagonismo, l’esercizio di una cittadinanza piena ed attiva: emancipazione, trasformazione della società e realizzazione dei diritti umani. Siamo per il protagonismo attivo delle donne e non per la “concessione” paternalistica di risultati alle donne.
Le donne dovrebbero avere l’effettiva libertà di condurre uno stile di vita corrispondente a quel che vogliono essere o fare, ed essere nelle condizioni di scegliere con pienezza di capacità di essere la persona che desiderano essere, di fare quel che vogliono fare.

Qui di seguito il mio intervento: >>https://goo.gl/TFV0O1

Maria Edera Spadoni