IL M5S LANCIA UNA CAMPAGNA SUI SOCIAL #NOaumentiBigliettiBus

Spadoni e Cantamessi: “Aumenti proposti da Seta vanno contro lo spirito della delibera ‘Reggio Respira’ del Comune di Reggio condivisa anche da M5S. Giunta Reggio dica ‘no’ ad aumenti”

REGGIO EMILIA 6 LUGLIO – “Un tempo la mobilità era un diritto e il trasporto era un servizio pubblico locale ora invece è un affare per soliti “amici degli amici”. E chi paga? Noi cittadini, con nuovi aumenti dei biglietti degli autobus che sta portando avanti il PD da Modena attraverso la partecipata Seta e presto anche a Reggio”. Lo dichiara la parlamentare reggiana Maria Edera Spadoni che insieme ai consiglieri comunali M5S di Reggio Emilia con il capogruppo Ivan Cantamessi ha raccolto la denuncai dei portavoce M5S di Modena e ha lanciato una campagna social #NOaumentiBigliettiBus opponendosi al rincaro del 25% dei biglietti dell’autobus proposto da SETA che potrebbero passare da 1,20 a 1,50 euro.“Mi unisco al pensiero del mio collega Michele Dell’Orco. Dicono che non ci sono i soldi? Ma guarda caso: i fondi per opere inutili e per le autostrade inutili con le concessioni ai soliti gruppi industriali li trovano sempre. La nostra controproposta è diretta anche al Ministro Delrio a cui chiediamo di tagliare del tutto progetti per opere inutili come la Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo che costerà ai cittadini italiani mezzo miliardo di euro. Potremmo usare quei soldi per il fondo nazionale per il trasporto pubblico ed evitare aumenti dei biglietti degli autobus a Reggio Emilia, Modena, Piacenza e nelle altre città. Ricordiamo infatti al Ministro Delrio che se passerà questa manovra a Modena, subito dopo toccherà anche alla città di Reggio Emilia che è servita da Seta, la stessa azienda di trasporto di Modena e Piacenza” afferma la parlamentare reggiana.
“Il Comune di Reggio ha lanciato un progetto “Reggio Respira” che il Movimento 5 Stelle ha condiviso e che fa perno anche sull’incentivare il trasporto pubblico per combattere l’inquinamento. Gli aumenti proposti da SETA vanno contro questo progetto e quindi la Giunta di Reggio non può avvallare questa proposta partita da Modena” continuano Spadoni ed il capogruppo M5S in Comune Cantamessi.“Il punto è –chiariscono Spadoni e Cantamessi- che secondo quanto stabilito con la legge di stabilità 2013 alle aziende di trasporto pubblico basta aumentare il prezzo del biglietto per ricevere potenzialmente maggiori contributi dal Fondo nazionale. Quindi l’aumento programmato da SETA a Modena, Reggio Emilia e Piacenza sta interessando molte aziende di trasporto pubblico in Italia: il Movimento 5 Stelle non ci sta. I consiglieri 5 stelle reggiani si opporranno nelle sedi opportune, e nel frattempo invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il trasporto pubblico a denunciare quello che sta accadendo nelle nostre città” concludono Spadoni e Cantamessi.