Palermo, 19 luglio 2018- “Mi sto recando a Palermo perché è fondamentale rappresentare lo Stato ed  è necessario che i cittadini tornino a fidarsi dei propri rappresentanti nelle Istituzioni” dichiara la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni.

“Sono passati tre mesi dalla sentenza storica sulla trattativa Stato-mafia. Uno Stato che non ha paura di far luce sulle pagine buie della propria storia ci permette di sentirci parte di una comunità democratica che vuole crescere quotidianamente nel rispetto delle leggi con un grande senso del bene comune” incalza la vicepresidente.

“Sono davvero soddisfatta del fatto che, proprio a ridosso della ricorrenza della strage di via D’Amelio, durante l’iter dell’istituzione della commissione parlamentare antimafia, è stato approvato l’emendamento a prima firma Sarti che attribuisce poteri specifici alla commissione per le liste pulite. Impresentabili, incandidabili e disonesti devono rimanere fuori dai palazzi” prosegue la parlamentare.

“La commissione può richiedere al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo di trasmettere le pertinenti informazioni, non coperte da segreto investigativo, contenute nei registri e nelle banche dati. Sarà velocizzato dunque l’iter di accesso alle informazioni e la commissione, con legge istitutiva, avrà un potere di intervento maggiore.  Un importante passo in avanti in un Paese come il nostro dove il rapporto tra politica e mafia è sempre stato un cancro” conclude Spadoni.

 

Borsellino