ROMA, 20 giugno 2019- “Nilde Iotti è stata la prima donna in assoluto a detenere l’incarico per tre legislature tra il 1979 e il 1992, il più lungo mandato nella storia della Repubblica Italiana. Partecipò alla lotta antifascista, impegnandosi nell’attività dei Gruppi di Difesa delle Donne, formati da socialisti, comunisti e repubblicani. Fu così che la giovane Nilde guadagnò la stima dei dirigenti del partito comunista che la portarono al consiglio comunale di Reggio Emilia e, successivamente, a rappresentarli all’Assemblea Costituente dove entrò a far parte dei 75 incaricati della stesura della Costituzione italiana; questa grande donna fu una delle ‘madri costituenti’ ” ha dichiarato nel suo intervento la Vicepresidente Maria Edera Spadoni in occasione della cerimonia del 40° anniversario dell’elezione di Nilde Iotti a Presidente della Camera dei Deputati.
“Relatrice sul tema della famiglia, diede fin da subito un approccio innovativo alla visione tradizionale della famiglia, denunciando una struttura ‘antidemocratica’ dell’“istituzione famiglia” e rivendicando il cambiamento di condizioni che, come lei stessa disse, “pongono la donna in stato d’inferiorità e fanno sì che la vita familiare sia per essa un peso e non fonte di gioia e aiuto per lo sviluppo della propria persona”. Partì da questa relazione l’enunciazione di obiettivi e di battaglie che furono sempre al centro della vita politica della Presidente; lei associò sempre la lotta per la libertà della donna -come ad esempio la lotta per il divorzio- ad una riforma della legislazione familiare che avrebbe permesso alle donne di godere dei diritti economici e civili. Nel 1979 venne eletta a larga maggioranza Presidente della Camera dei Deputati: fu la prima volta che una donna divenne la terza carica dello Stato, sicuramente una grandissima novità e un segnale di trasgressione per quei tempi” ha continuato la Vicepresidente della Camera dei Deputati, esponente del M5S e conterranea della Iotti.
“A distanza di tanti anni ancora oggi non dobbiamo dare nulla per scontato: impegniamoci tutti a tutelare i diritti acquisiti- penso al divorzio o ai diritti riproduttivi della donna come il diritto alla contraccezione, ad un’assistenza sanitaria riproduttiva di buona qualità, all’aborto legale o alla libertà dalla sterilizzazione forzata- che abbiamo ottenuto grazie alla lotta di persone determinanti come Nilde Iotti” ha incalzato la Vicepresidente.
“In un periodo storico così difficile seppe tenere salde le Istituzioni che venivano ogni giorno messe a rischio dalle Brigate Rosse e dagli omicidi di mafia. Volle inoltre rinnovare le norme che regolavano il funzionamento della Camera e cercò di portare il Parlamento sempre più al centro della vita politica e sociale del nostro Paese” ha concluso Spadoni.