Reggio Emilia, 23 luglio 2018- La Vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni riferirà in Aula a seguito della violenza che ha subito domenica sera la ventenne a Reggio Emilia. “E’successo nella mia città, nelle strade che percorro ogni giorno, ma purtroppo succede ovunque, ognuna di noi è una potenziale vittima” ha dichiarato Spadoni.

“Il fenomeno della violenza di genere costituisce da alcuni anni, oggetto di misurazione statistica: in base ai dati dell’indagine dell’ISTAT del 2014 (ultima rilevazione), nel corso della propria vita poco meno di 7 milioni di donne, tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre riferiscono di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, dalle forme meno gravi, come la molestia, a quelle più gravi come il tentativo di strangolamento o di stupro” incalza la parlamentare.

“Nel corso della XVII legislatura sono stati fatti alcuni passi avanti, si è ratificata la Convenzione di Istanbul, si sono introdotte modifiche al codice penale per inasprire le pene di alcuni reati e si è emanato il Piano di Azione Straordinario contro la violenza di genere” prosegue la deputata del M5S.

“Questo piano è rimasto dormiente troppo a lungo; sappiamo che in questi giorni il Governo, nella persona del Sottosegretario, con delega alle pari opportunità, Vincenzo Spadafora, ha incontrato le principali associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere. In questi incontri è stata delineata una road map per dare concretezza al Piano di Azione straordinario. Sono stati sbloccati 20 milioni di euro che serviranno a finanziare alcuni dei 197 progetti presenti nel piano stesso” commenta  la Vicepresidente.

“La strada tracciata è quella giusta, ma è necessario imprimere un’accelerazione, servono misure urgenti per mettere in campo tutte le azioni necessarie che portino all’attuazione immediata del Piano. Siamo consapevoli che per farlo bisogna muoversi in diversi ambiti, non solo in quelli del diritto, ma è fondamentale intervenire anche a livello sociologico, con azioni strategiche che coinvolgano gli attori principali della nostra società, come la scuola, la cultura e il mondo dell’informazione. Fatti come quelli intercorsi a Reggio Emilia devono essere combattuti con tutti i mezzi” conclude Spadoni.