8 MARZO – “Nonostante le donne siano più istruite tendono a fare meno carriera e a percepire retribuzioni più basse. La politica deve intervenire in loro sostegno garantendo dei servizi e svicolandole dai lavori di cura che portano via molte ore preziose, facendole così rinunciare a mansioni di rilievo o alla possibilità di fare carriera” così in una nota stampa la Vicepresidente della Camera dei Deputati e deputata del MoVimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna.
“Dobbiamo puntare -aggiunge- su misure che sostengano le donne nella partecipazione al mercato del lavoro, nella giusta condivisione delle incombenze domestiche e nella maggiore rappresentanza all’interno degli organi decisionali. È noto come la disuguale partecipazione delle donne nei processi decisionali aggravi le disuguaglianze”.
“L’approvazione della legge sul divario retributivo di genere va in questa direzione; ora è urgente che il Ministero per le Pari opportunità e il Ministero Lavoro predispongano alcune norme attuative per la sua piena applicazione. Inoltre è fondamentale sostenere le donne con l’introduzione del salario minimo che, proprio come sostenuto dall’Inapp, gioverebbe soprattutto alle lavoratrici” continua.
“Il bando da 2,4 miliardi di euro per la costruzione di nuovi asili nido è stato prorogato al 31 marzo. Il governo ha messo a disposizione per la gestione degli asili nido risorse strutturali considerevoli a partire da quest’anno, che si attesteranno a regime a 450 milioni di euro. Spetta ai Comuni presentare progetti utili alla crescita di un servizio fondamentale per le donne e per le famiglie” incalza la Vicepresidente.
“Inoltre da marzo 2021, noi legislatori, grazie a una mia proposta, abbiamo uno strumento in più: la Camera dei Deputati ha avviato, per la prima volta in Italia, un nuovo servizio di analisi dell’impatto di genere nei dossier di documentazione sulle nuove proposte di legge. Gli strumenti ci sono: spetta a noi parlamentari, al Governo e agli Enti locali premere l’acceleratore” conclude Spadoni.
