ROMA, 29 SETTEMBRE 2021- “In qualità di Presidente del Comitato Permanente sull’Attuazione dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Commissione Esteri della Camera, esprimo la mia preoccupazione per i dati emersi nel rapporto redatto dall’Asvis.
Il nostro Paese fa fatica a raggiungere alcuni dei parametri definiti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni Unite. Nel rapporto si legge che tra il 2019 e il 2020 sono peggiorati gli indicatori relativi alla povertà, alla salute, all’educazione, all’uguaglianza di genere e alle condizioni lavorative; i miglioramenti registrati riguardano invece il sistema energetico, la lotta al cambiamento climatico e la giustizia.
Nel mio discorso di insediamento mercoledì scorso in qualità di presidente del Comitato, ho evidenziato la necessità e l’urgenza di dare nuovo slancio all’impegno del Comitato e della Commissione Affari esteri sui temi dell’Agenda 2030 e della politica di cooperazione allo sviluppo.
Sicuramente dobbiamo fare i conti con la situazione legata alla grave crisi sanitaria in cui versa il nostro Paese e con i recenti tragici avvenimenti in Afghanistan; dobbiamo ragionare sull’efficacia delle missioni internazionali e sulla necessità di dare nuova centralità alle politiche di aiuto allo sviluppo.
Gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile rappresentano oggi le linee direttrici di fondo per tutte le politiche per gli organismi internazionali e regionali. L’ONU, l’UE, la NATO hanno dato avvio ad un nuovo corso riorientando i propri target di base sull’Agenda 2030. Occorre assicurare congrui e più consistenti fondi alle politiche di aiuto internazionale allo sviluppo, proprio come ha affermato il Ministro Di Maio.
Il Comitato darà il suo contributo nella prospettiva della prossima manovra di finanza e dell’esame del disegno di legge di bilancio per l’anno 2022.
Fondamentale è imprimere un’accelerazione ai lavori finalizzati alla definizione di una strategia, così da inserire anche nella prossima Legge di Stabilità interventi in grado di avviare, da subito, cambiamenti nelle traiettorie dei fenomeni su cui il nostro Paese è più indietro, anche rispetto ad altri Paesi europei.
I tempi per invertire la rotta sono sicuramente sempre più stringenti; ma sono ottimista sul fatto che, con un cambiamento urgente delle politiche e con una partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, possiamo raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 nei tempi concordati in sede Onu”.
Maria Edera Spadoni
Presidente Comitato Permanente sull’Attuazione dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile