Oggi alle 14, in qualità di Presidente del Comitato Permanente sull’Attuazione dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile ho voluto audire il nuovo Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Fabio Cassese, alla luce dei recenti sviluppi geopolitici che stanno mettendo a rischio il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Ho sostenuto come sia fondamentale garantite le risorse destinate alle attività di cooperazione allo sviluppo per il raggiungimento dello 0,7 per cento del reddito nazionale lordo fissato nel 2015 dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il MoVimento 5 Stelle da sempre insiste sulla necessità di incrementare i fondi alla cooperazione; grazie al Ministro degli Esteri Di Maio, l’Italia ha previsto un incremento degli stanziamenti previsti dal disegno di legge di bilancio 2022-2024
La cooperazione internazionale ricopre un ruolo fondamentale nella realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030; dobbiamo rilanciare con forza l’impegno del nostro Paese a sostegno delle popolazioni che vivono in situazioni di emergenza, con particolare attenzione alle fasce più deboli e alle donne. Mi riferisco alla guerra in Ucraina, ma anche alla situazione dei Paesi del Sahel e della regione del Corno d’Africa.
Ho portato all’attenzione del Direttore Cassese il fatto che in Afghanistan sia stato introdotto l’obbligo del velo che copre integralmente il corpo delle donne; il Direttore ha affermato che si sta cercando un equilibrio tra l’assistenza umanitaria e le operazioni di primo intervento emergenziale e, al contempo, ha ribadito la preoccupazione per i diritti che via via vengono negati alle donne e alle bambine. Cassese ci ha rassicurati sul fatto che il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale sta continuando a portare avanti progetti con l’Unicef e altre Ong.
Il Parlamento ha un ruolo centrale nel monitorare che siano rispettati, nella strategia della cooperazione allo sviluppo dell’Italia, i diritti umani, la parità di genere e il diritto alla salute; è importante che il Parlamento resti centrale nel proporre atti di indirizzo sulla cooperazione italiana. Sono soddisfatta delle risposte del Direttore Cassese, che ringrazio per la disponibilità e l’esaustività del suo intervento in audizione. Sono d’accordo con lui quando afferma che la cooperazione allo sviluppo è centrale nella politica estera del nostro Paese.
La lotta alla povertà, il contrasto al cambiamento climatico, la salute, l’educazione, l’uguaglianza di genere, l’energia pulita, la riduzione delle disuguaglianze, solo per citarne alcuni, sono obiettivi cruciali che dobbiamo assolutamente raggiungere. Dobbiamo mettere il massimo impegno per la tutela dei diritti umani e la consolidazione della pace.
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