REGGIO EMILIA 30 giugno 2022 – “Il Ministero della Transizione ecologica ha emanato il decreto che stanzia 600 milioni dei fondi PNRR per il riuso delle risorse idriche e la depurazione: una buona notizia per il Paese dove le infrastrutture idriche necessitano di importanti interventi”. Così la deputata reggiana Maria Edera Spadoni insieme ai parlamentari M5S Zanichelli, Lanzi, Mantovani e Pignedoli.
“Fronteggiare la siccità – aggiungono- significa investire sulle infrastrutture e tecnologie per il risparmio idrico a tutti i livelli, dall’agricoltura, all’industria passando per i consumi domestici. Ora bisogna coordinare le azioni in cantiere, utilizzare al meglio le risorse disponibili e stanziarne altre. Per questo abbiamo presentato alla Camera una mozione a prima firma del deputato M5S Antonio Federico che impegna il Governo ad attuare una strategia coordinata ed efficace: chiediamo che sia immediatamente calendarizzata. Ieri in capigruppo, la richiesta del M5S relativa ad un’informativa urgente da parte del Governo sulla crisi idrica, è stata confermata dal Ministro dei rapporti per il Parlamento D’Incà”.
“Inoltre il Ministro per le Politiche agricole del M5S, Stefano Patuanelli, ha deciso di affrontare l’emergenza immediata con un coordinamento con le amministrazioni interessate: dalla Protezione Civile al Ministero della Transizione Ecologica al Ministero dell’Economia coinvolgendo necessariamente le Regioni” continuano.
“La Regione Emilia Romagna ha richiesto lo stato di emergenza nazionale; dobbiamo smetterla di affrontare le crisi idriche nell’emergenza per iniziare a farlo, in maniera condivisa e organica, con una visione di lungo periodo che possa farci trovare pronti a fronteggiare le conseguenze degli inevitabili cambiamenti climatici. Del resto, siamo alla quarta crisi idrica in neppure dieci anni e il fiume Po vive una situazione a dir poco drammatica” concludono i parlamentari pentastellati.