Reggio Emilia, 27 aprile 2022 – “Esprimiamo soddisfazione per il testo approvato ieri nel Consiglio Nazionale del Movimento 5 Stelle, un punto di caduta equilibrato e come sempre orientato alla difesa della popolazione civile e alla tutela dei diritti umani. Il Consiglio Nazionale ha deliberato all’unanimità che si impegnerà nelle varie sedi istituzionali affinché tutti gli atti e le iniziative che verranno posti in essere, dal nostro Paese, siano orientati a sostenere l’Ucraina; confermando così la piena e risoluta condanna dell’aggressione militare da parte della Russia. Nella stessa direzione si conferma la necessità di mantenere un incisivo piano di sanzioni per la Russia. Lo stesso Movimento esprime profonda indignazione per i ripetuti attacchi arrecati dalle forze militari russe alla popolazione e alle infrastrutture civili che contrastano con il diritto internazionale umanitario e si configurano quindi come crimini di guerra”, dichiarano in una nota i Parlamentari del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi insieme alla Europarlamentare Sabrina Pignedoli
“Da un punto di vista degli armamenti si è confermata l’opposizione all’invio di aiuti militari e di controffensive che possano travalicare le esigenze legate all’esercizio del diritto legittima difesa sancito dall’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, che rimane obiettivo primario. Il nostro paese deve promuovere tutti gli sforzi necessari, in ogni sede in cui è presente, affinché sia contrastato il rischio di un’ulteriore escalation militare e sia invece favorito il rilancio delle negoziazioni diplomatiche, in modo che il conflitto attuale non deflagri in uno scontro militare di proporzioni sempre più vaste e incontrollabili. Continueremo a sostenere il ruolo dell’Italia in direzione del rafforzamento del pilastro europeo della difesa comune, che adeguatamente posto a supporto di una politica estera europea, può garantire maggiore sicurezza all’Unione europea”, incalzano i pentastellati.
“Senza tralasciare il problema legato alle risorse energetiche e non, auspichiamo che venga adottata una strategia comune di sostegno energetico il cd. Energy Recovery Fund, che possa renderci, nel più breve tempo possibile, indipendenti dall’approvvigionamento energetico russo. Questo avverrebbe attraverso piani di acquisto e di stoccaggio comuni con un tetto massimo al prezzo del gas da azionare in tutte le situazioni più critiche di mercato accompagnato da un massiccio investimento nelle fonti rinnovabili anche attraverso il ricorso del debito comune europeo”, continuano Spadoni, Zanichelli, Mantovani, Lanzi e Pignedoli.
“Anche le famiglie e le imprese devono essere tutelate dal Governo, che deve intervenire immediatamente con misure a sostegno quali: abbassamento Iva per i beni di largo consumo a favore delle famiglie con redditi più bassi, anche attraverso interventi selettivi attuati per il tramite del cashback fiscale, detassando gli aumenti degli stipendi e dei rinnovi contrattuali, in modo da rendere più alte le buste paga dei lavoratori, incentivare e semplificare gli investimenti nel settore delle rinnovabili ed infine incrementare la tassazione degli extra-profitti per gli operatori nel campo energetico dalla soglia attuale del 10% a una soglia non inferiore al 25%. Affermiamo che il Parlamento deve essere coinvolto per fare in modo che tutte le misure necessarie siano attuate, in modo tale da avere piena condivisione dell’indirizzo politico a tutti i livelli istituzionali. Auspichiamo una veloce risoluzione del conflitto sempre però rispettando i principi del diritto internazionale; il Movimento 5 Stelle c’è e ci sarà a fianco della popolazione italiana” concludono Spadoni, Zanichelli, Mantovani, Lanzi e Pignedoli.
