REGGIO EMILIA, 28 SETTEMBRE 2021- “La deposizione di Saverio Pescatore, commissario della Squadra Mobile di Bologna, al ‘processo Grimilde’ conferma scenari davvero preoccupanti. Il commissario ha parlato di una serie di società, che nascevano e morivano nel giro di un anno, utilizzate dalla famiglia Grande Aracri per infiltrarsi nell’economia locale e nazionale”. Lo dichiarano in una nota stampa congiunta le parlamentari M5s Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera; Stefania Ascari e Giulia Sarti, deputate componenti della commissione Antimafia; Sabrina Pignedoli, eurodeputata.
“Inoltre – aggiungono – si confermano allarmanti i dati emersi dall’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia, relativamente all’Emilia Romagna che, nel 2020, risulta quinta a livello nazionale per le operazioni finanziarie sospette. Non solo, questa regione è la seconda per numero di interdittive antimafia e al quarto posto per le operazioni di riciclaggio. La DIA ha sottolineato, come già emerso dalle dichiarazioni e dai rapporti di tanti altri addetti del settore, che il grande pericolo di infiltrazioni mafiose nell’economia sana del nostro Paese soprattutto in questo periodo è un quadro reale che non deve essere sottovalutato. La pandemia e le sue conseguenze economiche hanno reso il terreno fertile per l’espansione delle mafie nel sistema imprenditoriale”.
“Non possiamo permettere che ciò accada soprattutto in vista dell’arrivo degli oltre 200 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dobbiamo vigilare per evitare che i fondi del PNRR finiscano nelle tasche dei mafiosi e continueremo a lavorare affinché le mafie perdano la capacità del controllo del territorio e di penetrazione nell’imprenditoria, negli apparati politico amministrativi e nella finanza. Il sistema dei controlli dovrà essere potenziato con un adeguato coordinamento e scambio di informazioni tra tutte le Autorità preposte.” concludono le parlamentari del MoVimento 5 Stelle.