Roma, 10 marzo – “Con l’approvazione in prima lettura della legge sul suicidio medicalmente assistito, il Parlamento si rimette in sintonia con il sentire degli italiani che da anni chiedono una legge sul fine vita. Il MoVimento 5 stelle in questi anni ha lavorato per arrivare a tale traguardo, chiedendone la calendarizzazione in Aula e lavorando a un testo equilibrato, che potesse rispondere all’esigenza di chi vuole porre fine alle proprie sofferenze con dignità e circondato dall’affetto dei propri cari“. Così in una nota i parlamentari reggiani del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni e Davide Zanichelli.

“La legge sul fine vita è parte di un percorso in cui il Movimento 5 Stelle è stato partecipe da oltre dieci anni ad ogni livello istituzionale – continuano -. Ricordiamo infatti come sin dal 2009 gli eletti Movimento 5 Stelle si sono battuti a favore dell’istituzione dei registri per il testamento biologico anche in provincia di Reggio Emilia e della legge 219 del 2017 sulle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), che di fatto ha portato la Consulta ad esprimersi, aprendo la strada a questa legge di civiltà” concludono Spadoni e Zanichelli.