Reggio Emilia, 25 marzo- “Nel decreto Sostegni-ter il M5S è intervenuto per aggiustare il tiro sul Superbonus, recuperando il principio della cedibilità multipla dei crediti d’imposta, nella forma di un massimo di tre passaggi, di cui due tra soggetti bancari e finanziari vigilati. In più, con un emendamento condiviso da tutte le forze politiche, siamo riusciti a rinviare dal 7 al 29 aprile il termine per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta relativi a spese sostenute nel 2021” dichiarano i deputati reggiani del MoVimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni e Davide Zanichelli.

“Il M5S -aggiungono- ha presentato tre ordini di emendamenti: la proroga del termine dello stato di avanzamento lavori del 30%, oggi fissato al 30 giugno 2022, per godere del Superbonus sulle case monofamiliari; la previsione di un’ulteriore possibilità di cessione del credito d’imposta ai clienti delle banche, per fluidificare il meccanismo ed evitare problemi di scarsa capacità fiscale, soprattutto per le piccole banche e la modulazione della responsabilità degli asseveratori dei lavori, in modo che fosse più proporzionata all’effettiva gravità dei comportamenti. Il Governo non ha preso in considerazione questi emendamenti; il M5S ha la precisa volontà di ripresentarli tutti nel primo veicolo normativo disponibile, visto che da qui in poi i decreti potenzialmente idonei saranno numerosi”.

“Inoltre, grazie alle pressioni del M5S, mercoledì il Governo si è impegnato davanti al Parlamento a cercare di definire un quadro normativo che possa permettere ulteriori cessioni per tutti i crediti generati dal nostro provvedimento, in modo da garantire il completamento dei lavori avviati” proseguono.

“Continueremo ad ascoltare le voci di famiglie, imprese e tecnici che ci chiedono di migliorare ulteriormente il meccanismo della cessione. Lo dobbiamo ai cittadini e a migliaia di imprenditori onesti che oggi rischiano grosso, ritrovandosi con il cassetto fiscale pieno di crediti e senza liquidità per poter andare avanti. Il nostro è un appello ai parlamentari delle altre forze politiche di Reggio Emilia affinché anche loro facciano sentire la propria voce: queste problematiche riscontrate si devono risolvere quanto prima” concludono Spadoni e Zanichelli.