ROMA, 1 MARZO 2022- “Oggi in Aula il Presidente Draghi ha fatto un discorso preciso per quanto riguarda l’assistenza umanitaria e la facilitazione dei corridoi umanitari per il popolo ucraino vessato da questa terribile guerra; Draghi ha affermato come sia necessario rivedere le politiche d’immigrazione dell’Unione europea dato lo straordinario afflusso di rifugiati. Il nostro Paese è pronto ad ospitare chi fugge” così la Vicepresidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni e deputata del MoVimento 5 stelle a seguito delle Comunicazioni del Presidente del Consiglio Draghi sull’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate della Russia.

Appoggio in pieno la risoluzione di maggioranza che verrà votata a breve nella quale impegniamo il Governo a chiedere uno stop immediato delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari che illegittimamente occupano il suolo ucraino; la risoluzione chiede inoltre di assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino attivando tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria ed economica. Una buona notizia è che il Consiglio dei Ministri ha istituito un apposito Fondo da 500 mila euro per finanziare misure di sostegno per studenti, ricercatori e docenti ucraini” continua la Vicepresidente.

“Non solo,  impegniamo il  Governo a sostenere in sede europea la ulteriore sospensione del Patto di stabilità e la istituzione di un fondo europeo compensativo per gli Stati maggiormente penalizzati dalle sanzioni e a provvedere a misure di sostegno alle imprese per i maggiori oneri derivanti dalla applicazione delle sanzioni; infine impegniamo il Governo ad attivare strategie di investimento sulle energie rinnovabili e a mantenere uno stretto e permanente coordinamento con i Paesi del G7, dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione europea

“Un pensiero va al nostro ambasciatore Zazo che proprio oggi, lasciando Kiev, ha portato con sé 20 minori, tra cui 6 neonati; a lui un ringraziamento per l’impegno e il lavoro eccellente che sta portando avanti a livello diplomatico” conclude Spadoni.